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"Forse la poesia è la coda perduta dell'uomo?" propone in un saggio Kalju Kruusa, indubbiamente una delle voci poetiche più originali, ingegnose e colte della poesia estone di oggi. Per presentarlo conviene iniziare dal nome: in realtà Kalju Kruusa esiste esclusivamente nel mondo letterario, è lo pseudonimo di Jaanus Valk. Caratteristico della sua poesia è che il gioco sfaccettato dei significati, i paradossi logici della vita o le analogie sorprendenti tra cose e fenomeni si rivelino nel quotidiano, nei dettagli apparentemente domestici e consueti.